L’ascesa di David Borrelli, da pizzaiolo a candidato 5 Stelle e imprenditore

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E’ un trattore che macina successi il veneto David Borrelli, classe 1971, militante fin dagli esordi del Movimento Cinque Stelle, primo consigliere comunale per una lista civica pentastellata eletto in un capoluogo di provincia (nel 2008 a Treviso) e adesso candidato alle prossime elezioni europee. Nelle parlamentarie di lunedì scorso Borrelli ha ricevuto 501 preferenze (il terzo più votato in Italia) e, a meno di sorprese, ora ha la strada spianata verso il parlamento di Strasburgo. 

L’ascesa dell’ex consigliere comunale di Treviso segue di pari passo l’espansione delle sue aziende. Borrelli, che fino a poco tempo fa amava raccontare delle sue serate da pizzaiolo per sbarcare il lunario, ora si trova a capo di un piccolo gruppo di imprese informatiche, creato nel giro di pochi anni. La sua società Trevigroup (fondata nel 2011 con due amici) ha sostanzialmente raddoppiato il fatturato dopo appena un anno di attività, superando il mezzo milione di euro per il 2012.

L’ultima novità risale a pochi giorni fa. Il 12 marzo scorso l’aspirante candidato alle europee ha lanciato una nuova iniziativa imprenditoriale, la Cloud tlc srl, con sede a Treviso. L’attività punta al mercato delle telecomunicazioni: “ricerca, progettazione, implementazione, sviluppo, realizzazione, installazione, manutenzione e gestione di reti”, si legge nell’oggetto sociale. Il capitale sociale di 10 mila euro è suddiviso equamente tra Borrelli, Domenico Baldasso e Paolo Postiglione, con una quota minore in mano alla Trevigroup.

David Borrelli con Beppe Grillo in...
David Borrelli con Beppe Grillo in occasione delle Regionali del 2010 (fonte: Facebook)


L’imprenditore a Cinquestelle fa parte della vecchia guardia del movimento. In Veneto mantiene saldo il controllo sui meet-up, con la barra puntata verso i voti in uscita dalla Lega: «Un movimento (quello leghista, ndr) che è in fondo la preistoria del M5S», spiegò all’Espresso lo scorso anno. Considerato un ortodosso della linea Casaleggio-Grillo, Borrelli racconta di aver conosciuto l’ex comico già nel 2006. Risale invece a pochi mesi fa lo scontro con la senatrice veneta Paola De Pin, uscita lo scorso anno dal gruppo M5s con l’accusa di non aver rispettato le regole sulla restituzione di parte dei compensi destinati ai parlamentari.

L’ex consigliere comunale di Treviso si è speso anche per il gruppo di imprenditori riuniti nella Confapri, l’associazione fondata da Massimo Colomban dove si  sono sviluppate molte delle proposte economiche dei pentastellati. «Meno tasse e più libertà d’impresa», questo in sintesi il programma del movimento in cui Borrelli ha un ruolo di referente per i progetti legati alla piccola imprenditoria, settore che sta particolarmente a cuore ai Cinquestelle.

Lo stesso Grillo, nel suo comizio di Treviso prima delle elezioni comunali del 2013, non mancò di spiegare che il programma del M5S era stato fatto con i piccoli imprenditori . Il cuore delle proposte economiche dei Cinquestelle – via l’Irap, pagamento dell’Iva solo dopo l’incasso e saldo immediato dei crediti delle imprese nei confronti della pubblica amministrazione – è stato il primo risultato della collaborazione con l’associazione fondata da Colomban. Sui temi europei questo stesso programma verrà riproposto con un argomento in più: la lotta contro la burocrazia di Bruxelles e contro la gabbia dell’euro che soffocano lavoro e impresa. Parole che a Nordest (e non solo) toccano i cuori, e la pancia, di un esercito di artigiani e professionisti.

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