La Crisi

Maastricht e l’aritmetica del debito pubblico

2011/10/22La UE delle banche pigliatutto (4.285 miliardi…)Prima del 2008, il totale degli aiuti di Stato in Europa viaggiava su una media annua di 60-65 miliardi di euro. Dopo lo scoppio della grande crisi, la sola Germania ha versato a un'unica banca – la Hypo Real Estate per fare un nome e cognome – aiuti per quasi 140 miliardi...
2011/11/16I salvataggi che non ci salveranno (***)Si parla solo di debiti “sovrani”, ma la scansione dei fatti mostra che la crisi dei PIGS nasce dall’accumulazione di debito privato verso creditori esteri. Dal 2000 al 2007 nei PIGS è cresciuto il debito estero...
2012/01/11Crisi finanziaria e governo dell'economiaLa crisi dei subprime è stata il detonatore della crisi dell’eurozona. Fra le concause di queste due crisi molti annoverano difetti di regolamentazione dei mercati finanziari. In questo lavoro, più che considerare l’aspetto microeconomico della questione, ci soffermiamo su quello macroeconomico. L’asimmetria del sistema monetario internazionale rende ineluttabili copiosi afflussi di capitali verso gli Stati Uniti, aprendo la strada a un loro impiego inefficiente (come i mutui subprime) e quindi a ricorrenti shock reali sul resto dell’economia globale. L’asimmetria e la scarsa fondatezza teorica ed empirica delle regole europee rendono inevitabile l’accumulazione di debito privato nei paesi della periferia, fragilizzando l’intera Unione rispetto a shock esterni, come previsto dalla teoria delle Aree Valutarie Ottimali...
2012/08/05Le aporie del più Europa Che l’Eurozona (EZ) sia in una profonda crisi di sistema è ormai chiaro. Secondo le ultime previsioni del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), dall’inizio del 2008 alla fine del 2012 l’Europa avrà perso l’1% del suo prodotto in termini reali, e l’Italia il 6,3%. Sempre secondo il Fmi, l’EZ, nel suo complesso, potrebbe tornare ai livelli di reddito pre-crisi nel 2016, mentre l’Italia non ci sarà ancora tornata nel 2017. Da qui al 2017 la Germania avanzerà di una posizione nella graduatoria mondiale del reddito pro-capite, ma l’Italia ne perderà quattro, ritrovandosi al 33° posto...
2012/09/07I draghi e i focolai della crisi [ebook]I problemi non derivano dalla dissipatezza fiscale dei paesi periferici, ma sono conseguenza della perdita di competitività di questi paesi, del mercantilismo tedesco e dallo scoppio delle bolle immobiliari alimentate dai flussi di capitali dai paesi più forti verso alcuni periferici, tutti processi favoriti dall’euro...
2013/04/21Kein Wettbewerb, bitte! (***) Horn, presidente dell'IMK (vicino ai sindacati), sulla progressista Die Zeit propone una riflessione sul meccanismo sbagliato alla base della moneta unica: LA CONCORRENZA FRA STATI...
2013/05/21Lafontaine e la trappola dell’euroIl leader della Linke tedesca Oscar Lafontaine ha dichiarato recentemente che è necessario tornare in maniera ordinata alle monete nazionali e realizzare un sistema flessibile e concordato di cambi in Europa...
2013/05/24Salviamo l'Europa: Sciogliamo l'EuroAlla vigilia della guerra civile americana, Abraham Lincoln pronunciò la famosa frase "una casa divisa non può stare in piedi." Oggi, l'Unione Europea - impegnata da decenni alla ricerca di un' "unione sempre più stretta" - deve confrontarsi con una straziante verità. La massima di Lincoln deve essere letta al contrario. Affinché l'UE possa sopravvivere, l'euro si deve sciogliere...
2014/02/13Gli 11 pezzi del puzzle della crisi dell’euro e una possibile ricetta per tamponarla1) la crisi attuale è stata generata da un'esplosione della BOLLA DEL DEBITO PRIVATO nell'Eurozona a partire dal 2008. In quella data l'esplosione della crisi dei debiti subprime ha colpito anche le banche tedesche, quelle che dal 2003 hanno foraggiato più di tutte i Paesi della periferia europea...
2015/05/19L’eurozona e il dilemma dei prigionieriTali riforme hanno la conseguenza immediata di alterare significativamente la distribuzione funzionale del reddito all’interno di ogni paese. In altri termini, riducono la quota di reddito corrispondente alla retribuzione del lavoro, la cosiddetta quota salari, e aumentano simmetricamente la quota di reddito corrispondente alla retribuzione del capitale, i profitti...
2015/07/01La crisi dell'Eurozona è un problema di debito pubblico o privato?La crisi dell'Eurozona è un problema di debito pubblico o privato? Per chi segue il ciclo di Frenkel non ci sono più dubbi...
2015/07/29Se volete un colpevole per questa crisi, cercate a FrancoforteNon è semplicemente la nascita dell’euro a preparare e provocare la crisi attuale, ma è quella struttura monetaria per cui vengono limitati o annullati i cambi monetari tra aree economiche con una struttura differente e una crescita differente...
2015/07/31Monti ha salvato *il* paeseMa in buona sostanza “da cosa” e “come” ci ha salvati il Senatore a vita? Facciamo un passo indietro. È l’autunno del 2011, al Governo c’è Silvio Berlusconi, eletto dal popolo italiano (attenzione, non è un dettaglio)...
2015/08/11Perchè siamo in crisi, piccolo trattato contro la politica monetaria della BCEUna politica monetaria tutta orientata al contenimento dell’inflazione favorisce i detentori di grandi capitali e sfavorisce il lavoro e gli indebitati...
2015/08/12SM€-MORATI. Lo SME lo ricordate? Era l'antesignano dell'euro...Abbiamo visto che le riforme (aumento della pressione fiscale, distruzione della domanda interna, disoccupazione dilagante etc.) dell’ex Premier Mario Monti sono servite a salvare l’euro (se qualcuno non lo ha capito è sempre un problema suo)...
2015/08/23Austerity, ma i dati spiegati di quattro anni di rigore, non hanno insegnato nulla?Il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha diffuso un documento sulle politiche per l’Eurozona dove si afferma che «senza una significativa accelerazione della crescita, ci vorranno quasi 20 anni a Portogallo e Italia per ridurre il tasso di disoccupazione ai livelli pre-crisi»...
2015/09/01Spin, Frame e manipolazioneIo cerco di ricostruire fatti, punto. Lo faccio per un motivo semplice: quando in ballo ci sono vite umane, è opportuno che ognuno parli solo di cose che conosce per averle studiate e/o messe in pratica e in una crisi economica come quella che stiamo attraversando, di vite umane in ballo ce ne sono migliaia...
2016/02/05Euro (breve sintesi)È accaduto che con l'unificazione della moneta i paesi più deboli si sono trovati in mano una valuta troppo forte, mentre quelli del centro hanno goduto di un cambio più favorevole alle loro politiche economiche basate sulle esportazioni. Essi hanno colto la palla al balzo ed hanno realizzato riforme del lavoro che hanno diminuito la forza contrattuale dei lavoratori, e di conseguenza i loro salari...
2016/05/10Heiner Flassbeck e Costas Lapavitsas “Moderazione salariale e produttività in Europa”Un interessante articolo di Flassbeck e Lapavitsas sugli equivoci dell’Euro in Europa: in sostanza non si riesce a comprendere che l’equilibrio di un’unione monetaria regge sull’allineamento dei salari nominali rispetto alla produttività e il tasso di inflazione concordato... Politiche dissimetriche, deliberatamente progettate per contenere i primi rispetto alla seconda e dunque per favorire inflazione inferiore, sono causa degli squilibri. È chiaro che una critica simile punta a mettere sotto accusa le politiche “neomercantiliste” della Germania che rendono insostenibile, in ultima analisi, tutta la costruzione europea.
2016/05/31“Paul De Grauwe: chi promuove austerità e riforme non ha capito crisi”Il problema di fondo che ha innescato l’impennata degli spread deve essere ricercato, infatti, nell’incremento del debito privato negli anni precedenti alla crisi, il quale è stato assai più significativo di quello dei debiti pubblici, dice il professore nel corso della sua lezione presso l’Università Cattolica di Milano. Gli stati sono intervenuti in seguito alla crisi del settore privato, e, solo dopo il debito pubblico è cresciuto, come conseguenza e non come causa della crisi...